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[1890-1922] Anarchico individualista, soprannominato Il soldato del sogno, filosofo, poeta, antifascista, rivoluzionario e “delinquente comune”. Refrattario alla disciplina scolastica, abbandona la scuola in tenera età e viene costretto dal padre a lavorare nei campi.
Durante la Prima guerra mondiale diserta il suo reggimento: condannato a morte per diserzione ed alto tradimento è costretto a fuggire.
Dopo la marcia su Roma dei fascisti è tra i primi ad impugnare le armi e a combattere la violenza squadrista.
Cadde, con le armi in pugno, da rivoltoso, sotto il fuoco delle palle nemiche dei carabinieri che lo volevano arrestare.
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