Ortica Editrice

novitá

Sergio Ghirardi Sauvageon

La falsificazione del mondo

Dalla società dello spettacolo alla tecnocrazia totalitaria

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA Il culto sfrenato del capitalismo per la crescita economica ha ridotto il mondo a un supermercato. La natura, gli esseri umani e le altre forme del vivente non sono più che cose con un prezzo in una circolazione mercantile, tra il denaro della guerra e la guerra del denaro. L’obsolescenza dell’uomo esplosa a Hiroshima è passata dalla società dello spettacolo alla falsificazione del mondo. L’uso stupido e pericoloso dell’intelligenza artificiale da parte della tecnocrazia totalitaria spinge l’intelligenza sensibile e la coscienza di specie alla rivolta. La guerra contro l’umano dichiarata dai capitalisti e dai loro servitori volontari chiama i disertori della guerra quotidiana a un’internazionale acratica d’individui liberi e autonomi in comuni-nazioni senza Stato. La moltiplicazione di zone di vita umana da difendere segna l’inizio di una resistenza radicale alla mercificazione del mondo e pone la questione urgente di un altro mondo possibile, diventato ormai necessario.

Alter Spirito

Eredità eretiche

Saggio erratico sulle offese del contemporaneo

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA - Ho vissuto e vivo di eredità eretiche. La devianza esistenziale mi appartiene sempre di più: ho la notte davanti a me, dentro di me. La notte scivola su queste pagine bianche, il loro silenzio mi trascina fuori dalla vita, da questa vita. Solo il fuori della vita sa riconciliarmi con la morte.

Gaston Piger

Piccolo manuale per smettere di scrivere

Ad uso degli aspiranti scrittori

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA Per la prima volta nero su bianco tutte le nefandezze e carognate che circolano nell’ambiente editoriale, da fuori tanto ammirato come centro di gravità culturale essenziale al benessere di questa società morente. Dalla A di Agente letterario, figura mitologica che qualcuno giurerebbe di aver una volta incontrato, alla V di Visibilità, la merce di scambio con cui gli scrittori e gli altri “addetti ai lavori” non potranno mai portare fuori a cena il proprio partner. * Tutto quello che avresti sempre voluto sapere sul meraviglioso mondo dell’editoria e dei libri, ma che non hai mai avuto il coraggio di chiedere, anche perché nessuno ti avrebbe risposto.

Émile Pouget

Il sabotaggio

Il sabotaggio come tutte le forme di rivolta e di lotta è vecchio quanto lo sfruttamento umano. Da quando un uomo ha avuto la criminale ingegnosità di trarre profitto dal lavoro di un suo simile, da quel giorno lo sfruttato ha cercato d’istinto di dare meno di quanto esigesse il suo padrone. Il sabotaggio rappresenta il manuale più completo e immediato di teoria e pratica del sabotaggio quale strumento di lotta dei lavoratori contro lo sfruttamento padronale. Il sabotaggio è uno strumento di difesa volto a colpire il padrone nel profitto, è un’arma di resistenza che permette ai lavoratori, agli sfruttati, di tener testa allo sfruttamento di cui sono vittime, per non esser più alla completa mercè del capitale. Il sabotaggio si fonda su principi generosi ed altruisti: esso è un mezzo di difesa e di protezione contro le angherie e le prepotenze del padrone; esso è l’arma del diseredato che combatte per la sua esistenza e per quella della sua famiglia. Il sabotaggio mira a migliorare le condizioni sociali dei più deboli, a liberarli dallo sfruttamento che li schiaccia e annienta.

John Zerzan

Contro la civiltà

Ecco la civiltà: accettatela e basta. Dal rifiuto collettivo di questa prospettiva nasce Contro la civiltà. Una raccolta di scritti, curata dal filosofo anarchico John Zerzan, che critica radicalmente la società industriale, il progresso e la tecnologia. John Zerzan, attraverso il pensiero di ecologisti, anarchici e attivisti, ci mette di fronte alle contraddizioni della nostra civiltà e del capitalismo industriale, offrendo suggestive visioni di mondi che vanno oltre il dominio e lo sfruttamento.

Bob Black

L'abolizione del lavoro

e altri saggi

Nessuno dovrebbe mai lavorare. Il lavoro è la fonte di quasi tutte le miserie del mondo. Lavoratori di tutto il mondo... Relax!

Gaston Piger

Il lavoro è morto

Manifesto fancazzista

Cosa puoi pretendere da una società che ha maledetto il fancazzismo sostituendola con i surrogati, di stampo industriale, di svago, divertimento e tempo libero? Il lavoro è morto. Morto come Dio. E quando il folle di Nietzsche proclamò la morte di Dio nessuno volle crederci, prendendolo per scemo. Ma Dio o, meglio, l’idea di Dio come legittimazione dell’ordine sociale era comunque già morta da un pezzo. Così come lo è il lavoro come legittimazione dell’esistenza, anche se lo rimane del capitalismo. Di lavoro, è evidente, non ce n’è più bisogno. Altrimenti perché aumenterebbe il numero di disoccupati? Perché trovare un lavoro, anche di merda, è diventata un’impresa? Tutto il tempo sprecato per lavorare è sproporzionato rispetto a quello che servirebbe alla società per sostenersi, e poi, a dirla tutta, la tecnologia sarebbe tranquillamente in grado di dispensare gli esseri umani dalla maggior parte del lavoro che svolge. E allora perché siamo ancora schiavi?

Cobol Pongide

Manuale del cosmonauta

Illustrazioni di Andro Malis

Questo manuale scritto dall'Interkosmos nella seconda metà degli anni Settanta è rivolto all'allenamento psicofisico dei cosmonauti riservisti. La lettura del testo propone, al lettore di oggi e non senza sorprese, slanci psicotronici e libertari, spiragli inediti su usanze (ricette alimentari, prossemiche, riflessioni), filosofie del quotidiano, cosmutopie, di quella parte del mondo, in quell'epoca storica, in quella specifica modalità di accesso allo spazio extraatmosferico. *Per coloro che vorranno anche sperimentare in prima persona gli esercizi e le pratiche proposte (ma con dedizione e serietà d'intenti) si spalancherà, forse, la via anticapitalista per il cosmo.

Max Stirner

L'Unico

e la sua proprietà

Io mi considero unico. Ogni essere superiore a me stesso, sia Dio o l’uomo, indebolisce il sentimento della mia unicità e impallidisce appena risplende il sole di questa mia consapevolezza. Se io fondo la mia causa su di me, l’unico, essa poggia sull’effimero, mortale creatore di sé che se stesso consuma, e io posso dire: Io ho riposto la mia causa su nulla.

Giulia Heliaha Di Loreto

Animalità tradita

Le radici dello specismo

Quali sono le radici del nostro rapporto con le altre specie animali? Cosa si è conservato e cosa è stato perduto nel corso del tempo, fino ad arrivare ad oggi? Addentrarsi nella storia, analizzando pensieri, simboli e pratiche, ci permette di ripensare e risignificare il presente.

Lev Tolstoj

Racconti animali

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA Raccolta di brevi racconti e di favole dedicate agli animali ed al nostro rapporto con essi, rivolte ad un pubblico di giovani lettori. Osservazioni, descrizioni e considerazioni reali o immaginarie che ci conducono nei territori del meraviglioso mondo animale. Alcune delle favole sono adattate da Esopo, altre da La Fontaine, altre ancora provengono da fonti arabe o indiane.

Raoul Vaneigem

Il libro dei piaceri

La mia felicità non si nutre di virtù, soprattutto non di virtù rivoluzionarie. Prendo il mio piacere in quel che vive. Chi rinuncia ai propri desideri muore del veleno delle verità morte. - La buona terra sa vedere in ogni cosa, in ogni evento, in ogni uomo un seme, una pioggia, un raggio di sole benvenuti. Si arricchisce di quello che prende, quanto ne è prodiga. - Non faccio appello allo sforzo, invoco il lasciar andare. Sebbene le vie del godimento restino clandestine sotto la tirannia del rapporto mercantile, è lì, però, che il suolo si rammollisce, che i potenti edifici dello Stato, del profitto, del potere gerarchico, fonti di tanti terrori e di tanti scontri destinati al fallimento, affondano e s’incrinano. Come la giungla che invade le città di cemento, la ricerca dei piaceri senza limiti verrà a capo di ciò che, a ragione, non sono riusciti a scuotere gli eroici assalti del proletariato.

Christian Stannow

Träbild

Sussurri da Gotland

Tjälvar era il nome di colui che per primo scoprì Gotland, un’isola ancora fatata, che di giorno sprofondava mentre la notte riemergeva. Un intagliatore francese, in viaggio verso Uppsala, finisce sull’isola a seguito di un naufragio, e lì va incontro a una serie di esperienze bizzarre. Ma dopo un po’ comincia a star bene in quel luogo singolare, dominato da un incanto naturale contrastante con l’asprezza di tante sue storie, fino a trovarvi l’amore.

Ettore Puglisi

Pieni di grazia

Storie di droga e sogni al tempo dell’AIDS

Il racconto di 30 anni che vanno dagli anni ’70 al 2000 narrati dall’esperienza di un ragazzo di provincia che ne vive in prima persona inizialmente l’entusiasmo degli anni ’70 e del “movimento studentesco”, simboleggiato da parole d’ordine quali “l’immaginazione al potere”, “riprendiamoci la cultura”, “la felicità, subito!”, in cui si parlava di sé e del mondo che si desiderava; poi la disillusione, con la trasformazione sociale in senso repressivo che cancella ogni attività dei circoli giovanili, che porterà molti ragazzi dell’epoca a cedere al vizio dell’eroina; infine l’incubo dell’AIDS e la lotta per “restare umano”. Il protagonista ne uscirà in qualche modo “vincente” sul piano personale, ma per sempre trafitto dalla nostalgia dei tanti amici lasciati lungo la strada. Volti e personalità Pieni di grazia.

Agustín García Calvo

37 Addi al mondo

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA - Una raccolta di 37 articoli in cui García Calvo porta avanti la sua lotta contro la Realtà; in cui svela tutti i tormenti e gli inganni che siamo costretti a subire ogni giorno e che ci vengono imposti costantemente; ma che è anche un commiato perfetto da questo mondo, da questo folle imbroglio in cui anche l’autore si è trovato a vivere: da voi, psicoterapeuti, guardiani di anime sviate, servi dell’Ordine, mi congederò con un sospiro di infinito sollievo, di riposo dall’odio impotente che via via cresce in me di fronte alla vostra ciancia ingannatrice. 37 articoli brevi che costituiscono una denuncia contro la Realtà che ci circonda, che svelano le grandi menzogne del mondo per metterci in guardia e mantenerci svegli: i Social Media, il Futuro, il Potere, il Turismo, il Denaro, i Virus e tante altre falsità.

Félix Fénéon

Sovvertire l'arte

Scritti scelti

Una raccolta dei principali scritti artistici e critici di Fénéon. Dai racconti in stile espressionista, ai sintetici resoconti di cronaca letteraria dai modi cubisti, alle note su Moréas e gli impressionisti, i testi presentati offrono una panoramica esaustiva degli interventi, nello stile graffiante ma prezioso che lo contraddistinse, di uno dei protagonisti del periodo della grande sperimentazione artistica e letteraria parigina. È tutto un mondo d’innovazione letteraria che traspare in sottofondo, riecheggiando i raffinati modi simbolisti, l’energia voltaica del fantasismo e della poesia successiva a Rimbaud. Una vita fuori e contro le convezioni borghesi è il costante messaggio delle opere qui presentate, dove l’impegno anarchico di Fénéon ritorna sempre come basso continuo delle sue pagine.

Ralph Waldo Emerson

Leggi spirituali, Fiducia in se stessi

Nulla è sacro, all’infuori dell’integrità della nostra mente. Nessuna legge può esser sacra per me, eccetto quella della mia natura. Credi, abbi fiducia in te! Non conformarti a nessuno! Spregia l’opinione degli uomini! Aspira a poter vivere spontaneamente, simile all’erba che spunta e agli alberi che crescono.

Henri Barbusse

Il coltello fra i denti

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA È il 1921. La Prima guerra mondiale è finita, il mondo trema, e coloro che sono sopravvissuti all’orrore lo portano con sé. In questo contesto di caos e di risveglio, di violenza e dominio, quale responsabilità hanno gli scrittori e i poeti? Come ribellarsi allo stato di cose e far sì che il vecchio non condizioni l’emergere del nuovo? Il coltello fra i denti pone il problema dell’impegno sociale degli intellettuali. Dell’importanza della questione sociale e del come il nostro destino non sia ineluttabile e già scritto ma come tutti, intellettuali in primis, possano combattere per migliorare le condizioni di vita sin da subito. Ricordandoci che ognuno di noi deve assumersi le proprie responsabilità.

Filippo Schillaci

Tarkovskij in Italia

Cinema e luoghi di Andrej Tarkovskij

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA Un viaggio in Italia alla ricerca dei luoghi in cui il regista Andrej Tarkovskij visse e in cui girò il film Nostalghia. Un diario di viaggio alla scoperta della poetica del maestro russo: un’idea di cinema che affonda le proprie radici nel divenire della vita intesa come cammino di crescita interiore. L’autore segue le orme di un artista esule percorrendone il cammino con uno sguardo “partecipe” di ciò che fu il suo approccio al cinema e alla vita. Il racconto di un pellegrinaggio laico fra nebbie e silenzi, pietre attraversate dal tempo e circondate dall’aura sommessa delle immagini, dei suoni di un regista che ha fatto scuola per le sue lunghe sequenze e per l’importanza della fotografia nel cinema, con la quale riuscì a creare atmosfere oniriche, metafisiche e spirituali.

Raimondo Maria Dopraho

Underground anarchico

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA - Underground Anarchico racconta l’interrogatorio del libertario Raimondo Maria Dopraho. Arrestato mentre si appresta a calciare la punizione che avrebbe potuto salvare la sua squadra dalla retrocessione, viene condotto davanti all’ambizioso pubblico ministero dott. Pottutto e al suo fido maresciallo Manganello. Anziché rispondere alle domande sui numerosi reati di cui è accusato e collaborare con la giustizia però, ne approfitta per spiegare cos’è l’Anarchia.

Carla Guelfi

Via della speranza

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA - Anna vuole andare via di casa e tagliare con i suoi genitori. Dentro alla valigia porta con sé il diario di sua nonna ormai morta. È stata proprio lei a consigliarle di andare via dall’infelicità contagiosa dei suoi genitori. Dentro al quaderno rilegato in velluto sono riportate le tracce di un destino tragico che ha segnato i personaggi della famiglia Pavè, a partire da sua nonna Teresina, donna fredda e bigotta con uno scandalo alle spalle e un antico dolore silenzioso la cui intensità travolse ogni persona intorno a lei, compresi i suoi stessi figli.

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